L’avvio di un’attività commerciale o produttiva, artigianale come industriale, è libera ma non sganciata dall’interesse generale, che per dettato costituzionale dev’essere considerato operando un equo bilanciamento, che talora non è facile.
Tale assetto di interessi giustifica l’esistenza di un potere autorizzatorio, variamente configurato e preposto alla cura di svariati interessi pubblici; chi intende dar corso all’iniziativa economica deve preventivamente sollecitarlo al fine di ottenerne un preventivo atto di assenso.
Negli ultimi anni l’attività commerciale è stata, almeno in certa misura, liberalizzata; permane, tuttavia, un potere autorizzatorio per talune strutture di vendita, in particolare per quelle più grandi.
Nell’ambito produttivo l’autorizzazione può essere più d’una e riflettere tutti i profili di rilevanza pubblica in concreto toccati dall’iniziativa, tra cui quello ambientale e quello igienico-sanitario.
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Assisto il privato che intende intraprende un’attività commerciale, anche itinerante, e di servizio, nonché l’imprenditore interessato ad insediare una nuova attività produttiva.
Contesto dinanzi al Giudice amministrativo gli atti illegittimi che contrastino con l’interesse di questi soggetti.